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Operatori Socio Sanitari

Migep e SHC: confronto col Governo per Osservatorio OSS

di Redazione Roma

Apprezzato l’intervento alla Camera del viceministro Sileri sulla delibera della Regione Veneto, la Federazione Migep e il sindacato Human Caring Sanità chiedono di incontrare il Governo per l’istituzione di un Osservatorio permanente sul profilo dell’OSS e di un Registro nazionale e regionale.

OSS, Migep-SHC chiedono modello unico per esercizio in tutte le Regioni

Migep-SHC sollecitano apertura osservatorio permanente e registro telematico qualifica OSS

Chiediamo con urgenza un incontro e di partecipare al confronto, poiché la Federazione Migep è stata già parte del tavolo dei lavori sull’OSS – istituito presso il Ministero della Salute – con la presenza delle Regioni, per contribuire in qualità di rappresentante della categoria nel confronto sulle soluzioni che s’intendono proporre ed attuare, come strumento operativo nel quale si esplicita il livello di governance atteso.

Dettagliando, con riferimento agli interventi di orientamento posti in essere a livello nazionale, alle azioni e ai risultati previsti mediante l’insegnamento e/o l’apprendimento disciplinare per l’acquisizione dei saperi di base, delle abilità cognitive, logiche e metodologiche.

E ancora, della abilità trasversale, comunicative metacognitive, metaemozionali oppure delle competenze orientative di base e propedeutiche, essendo la Federazione Migep promotore di proposte di legge, documenti, bozze, con varie istituzioni e ordini infermieristici inerenti la figura dell’OSS.

È una strutturata e “corposa” richiesta quella che la Federazione nazionale delle professioni sanitarie e sociosanitarie e il sindacato Human Caring Sanità (SHC) rivolgono – attraverso una lettera aperta – al ministro della Salute, Roberto Speranza, al sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri (del quale è stato molto apprezzato l’intervento sul tema della delibera della Regione Veneto “OSS specializzati”), al sottosegretario alla Salute, Andrea Costa e alla senatrice Paola Boldrini (di cui siamo promotori del disegno di Legge sul “Riordino del profilo professionale e della formazione dell’operatore socio-sanitario” di cui abbiamo contribuito alla sua elaborazione e stesura, condividendone i contenuti).

Congiuntamente alla richiesta d’incontro e di partecipazione al tavolo di lavoro, nella missiva viene proposta l’istituzione di un Osservatorio permanente presso il Ministero della Salute sul profilo dell’OSS in merito al monitoraggio della sua corretta applicazione e di un Registro nazionale e regionale della qualifica disposto dall’Osservatorio regionale.

Il ruolo ascritto dalla Fedrazione Migep all’Osservatorio è quello di fungere da cabina di regia e, in parallelo, di costituire il livello necessario per garantire su base nazionale la governance del profilo (dalle regole alle procedure, dalla gestione ai principi, dalla formazione continua alla valutazione professionale ai meccanismi sulla formazione) per lo sviluppo del profilo coerente con l’evoluzione, sui bisogni di assistenza ai cittadini, nonché delle istituzioni ed organizzazioni sanitarie e socio sanitarie. Perseguire in maniera concreta e nei tempi dovuti, dunque, il duplice obiettivo di un Osservatorio nazionale e di un modello unico per l’esercizio di qualifica OSS valido per tutte le regioni d’Italia.

Rimarcando, altresì, le funzioni, il ruolo e le responsabilità dell’infermiere all’interno dell’assistenza. È chiaro ed è fondamentale quali siano – prosegue la lettera – anche se in questi mesi di pandemia l’operatore socio sanitario (professionista di un area che integra le due grandi realtà del sistema salute: il settore sociale e quello sanitario) è stato in prima linea affianco all’infermiere, motivo per il quale va un riconoscimento a questa figura.

Pur comprendendo le problematiche che affliggono da anni questa categoria, la Federazione Migep auspica si possano risolvere attraverso una proficua collaborazione.

Viene ricordato, quindi, come la Federazione nazionale delle professioni sanitarie e sociosanitarie, insieme al sindacato Human Caring Sanità (SHC), sia intervenuta nei confronti della Fnopi, degli Opi Regionali, del governo, affinché prendessero posizione bloccando le proposte che le Regioni intendono attuare, con la rimozione di un’iniziativa che porta gli oss a svolgere competenze proprie dell’infermiere dopo aver svolto un corso breve di preparazione.

Ritenendo che il sistema formativo dell’oss ha una immagine “debole”, la Federazione Migep – anche in considerazione del fatto che la pandemia ha evidenziato la sempre crescente esigenza di formazione per gli operatori socio sanitari, ritiene imprescindibile che l’orientamento sulla certificazione delle competenze assuma un valore permanente nella vita di ogni figura sociale e sanitaria che aderisce all’iter formativo di crescita nella gestione del paziente, garantendone il sostegno nei processi di scelta e decisionali.

Un orientamento permanente, dunque, che possa affiancarsi, sostenendolo, all’apprendimento come condizione unica per agire all’interno di contesti in rapida evoluzione, sempre più complessi. Tutto ciò è mirato ad un’assistenza qualitativamente migliore verso il paziente, unico e solo al centro del sistema assistenziale.

Giornalista

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