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Sono circa mille i precari della sanità toscana - tra infermieri, Oss e altri operatori - che saranno stabilizzati e altrettanti i lavoratori interinali che si vedranno prolungare il contratto fino al 31 dicembre. Sono i risultati dell'accordo, praticamente raggiunto, tra l'assessorato alla Salute e i sindacati Cgil, Cisl e Uil del comparto.

Accordo Regione-sindacati: sbloccata anche la mobilità tra aziende

Carenza di infermieri e di Oss negli ospedali di tutta Italia. E la Toscana, dove gli infermieri e i medici sono in fuga dai Pronto soccorso, non fa difetto.

Ma con l’accordo tra l'assessorato alla Salute e i sindacati Cgil, Cisl e Uil del comparto arriva un primo segnale positivo: il primo punto è la stabilizzazione dei precari. Si tratta di mille persone che già lavorano nel sistema sanitario e che finalmente avranno un contratto a tempo indeterminato.

Altro tema molto sentito dai lavoratori, lo sblocco della mobilità tra le aziende: se per lungo tempo era stato impossibile chiedere di avvicinarsi a casa per chi aveva iniziato a lavorare in un'altra provincia rispetto a quella di residenza, ora le Aziende sanitarie e ospedaliere potranno invece emettere bandi di mobilità regionale, in aggiunta a quelli di mobilità extraregionale.

Non solo. Il nuovo accordo istituisce un "tavolo paritetico" con i sindacati con l'obiettivo di erogare, nel caso in cui non vi siano elementi ostativi derivanti dalla normativa, le risorse necessarie al mantenimento del salario accessorio del personale. Questo sulla scia delle polemiche per la mancata applicazione dell'articolo del decreto Calabria contenente indicazioni per dare appunto incentivi ai lavoratori, nel caso della Toscana, per circa 30 milioni di euro.

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