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fisioterapia

Energia per il recupero: la terapia fisica in riabilitazione

di Elena Gattei

Oltre ai naturali cicli vitali della natura e alla biologia dei singoli esseri viventi, la natura porta con sé qualcosa di più, ovvero l’energia. L’acqua calda delle terme, un sasso scaldato dal sole, il freddo del ghiaccio sono esempi immediati di energie che l’uomo può sfruttare per curarsi. L’energia è già lì, basta solo trovare il modo di convogliarla al nostro corpo. La storia moderna della terapia fisica comincia all’inizio del 900, ma è nel dopoguerra che le innovazioni tecnologiche e mediche fanno un balzo in avanti. Dalla terapia Marconi con onde radio a onda corta, alla corrente Galvanica passando per l’infrarosso, arriviamo ai più sofisticati Laser di oggi, alla tecarterapia, alla magnetoterapia a campi pulsati, alle onde d’urto, solo per fare alcuni esempi.

Significato della parola energia

tecarterapia

Un esempio di terapia fisica è la tecarterapia.

Il termine è ultimamente inflazionato, accostato solo ad attività quotidiane e al costo delle bollette. L’etimologia di “energia” viene dal greco antico: ενέργεια (energheia) che significa “azione, lavoro in atto, capacità di agire”.

É una parola composta da due particelle, di cui la prima è εν- (en-) “dentro, in” e da έργον (ergon) “lavoro, azione”. Quindi, per noi moderni, energia significa la capacità interna di compiere un lavoro. Il lavoro a sua volta è, secondo l’enciclopedia Treccani, l’esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare, quello compiuto dai muscoli dell’organismo umano e animale nell’esplicazione delle funzioni loro proprie. In senso strettamente fisico il lavoro (L) si definisce come l’applicazione di una forza (F) nella produzione di uno spostamento (s) o cambiamento e si misura in Joule. La formula, che qualcuno di noi si ricorda dalla fisica studiata a scuola, è L = F x s(spostamento).

Possiamo dunque dire che l’energia fisica compie un lavoro per noi, allo scopo di indurre un cambiamento positivo per la salute. Nel caso della fisioterapia, il lavoro compiuto dall’energia serve a curarci, dando sostegno a un processo riparativo o al programma di recupero.

Come l’energia di trasferisce al corpo

Le modalità con cui l’energia si trasferisce al corpo sono due:

  • Esogena, ovvero l’energia prodotta sotto forma di calore dallo strumento viene applicata alla cute integra e il calore ceduto per induzione ai tessuti ne aumenta il gradiente termico stimolando il metabolismo
  • Endogena, quando l’energia radiante, intesa come onda elettromagnetica, viene trasformata dal tessuto stesso in calore per effetto joule
Fisioterapista

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