Sodio ialuronato e aminoacidi riducono tempi di guarigione

Indurre una rapida e progressiva riduzione delle dimensioni della lesione e ridurne i tempi di guarigione. E ancora: modulare la risposta infiammatoria e stimolare la guarigione delle ferite attraverso il miglioramento fisiologico della matrice extracellulare. È quanto è in grado di fare la combinazione di sodio ialuronato e quattro aminoacidi essenziali, al quale è stato dedicato un simposio apposito nel corso del XVII Congresso nazionale AIUC. A spiegarne versatilità e sinergie nelle hard-to-heal wounds sono Guido Ciprandi, Direttore dell’Unità Chirurgica di Cura delle Lesioni dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e Corrado Maria Durante, Generale medico, Consulente Chirurgo Plastico della UOC di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico Militare di Roma.

Efficacia di sodio ialuronato e aminoacidi essenziali nelle lesioni difficili

Guido Ciprandi e Corrado Maria Durante relazionano al simposio "Sodio ialuronato e aminoacidi: versatilità e sinergie nelle hard-to-heal wounds" (XVII Congresso nazionale AIUC).

Modula la risposta infiammatoria, attiva la proliferazione dei fibroblasti, favorisce la formazione di nuovi vasi sanguigni e stimola la produzione di fibre di neocollagene.

Così la formula HY4AA, una composizione composta da ialuronato di sodio (uno dei principali costituenti del tessuto connettivo) e aminoacidi selezionati per la produzione di collagene (glicina, L-prolina, L-lisina ed L-leucina), induce una rapida e progressiva riduzione delle dimensioni della ferita e accorcia i tempi di guarigione.

Un’unica formulazione che è in grado di far arrivare componenti così essenziali in un momento cruciale come quello della rigenerazione tessutale rappresenta una soluzione vincente, spiega Durante; il suo meccanismo d'azione permette di curare lesioni fin dalle prime età della vita, anche nei prematuri, fa eco Ciprandi.

In combinazione con un dressing secondario, come può essere la terapia a pressione negativa, possiamo utilizzarla per incrementare il contatto diretto della molecola con il letto di lesione e migliorare la penetrazione di acido ialuronico e aminoacidi in profondità nei tessuti fino al derma (G. Ciprandi)

Finalizzata a favorire la rigenerazione tessutale, la formula HY4AA è in grado di sbrigliare la lesione e, al contempo, stimolare il tessuto di granulazione, in quello che è un vero e proprio processo di ricostituzione strutturale nelle lesioni tessutali slow-healing, sottolinea Durante.

Disponibile in tre diverse formulazioni, la combinazione di sodio ialuronato e aminoacidi essenziali esprime la sua portata innovativa e versatilità, sia in termini assistenziali che di efficientamento delle risorse:

la formulazione in polvere per uso topico, indicata per il trattamento delle lesioni con presenza di abbondante essudato e, in combinazione con una medicazione antibatterica secondaria, è efficace anche nelle lesioni colonizzate

Una soluzione vincente, un'arma in più, un liner preciso che si distende sul letto di lesione gelificando e ammorbidendosi con le trasudazioni della ferita per poter scambiare con il tessuto che ne ha bisogno quelli che sono i prodotti essenziali per la guarigione. Un filler dinamico, dalle azioni progressive nel corso del tempo, che aiuta a ristrutturare quello che manca, proprio perché lavora sulla matrice (C.M. Durante)

la formulazione in gel, un idrogel che può essere utilizzato per iperidratare il tessuto necrotico e indurlo all'autolisi, stimolando contemporaneamente la granulazione del tessuto vitale sottostante. Facilita la pulizia del letto della ferita quando ricoperto da necrosi, fibrina e detriti cellulari, coadiuvando il ripristino della riparazione dei tessuti
la formulazione in crema, che facilita una più rapida rigenerazione dei tessuti e mantiene le condizioni di umidità ideali per favorire la riepitelizzazione delle lesioni cutanee; può essere utilizzata come coadiuvante per facilitare la guarigione di ferite che non possono essere suturate e che hanno leso il derma, come ferite ulcerative croniche o lesioni da pressione

Una medicazione interattiva la cui duttilità si traduce anche nel miglioramento di lesioni che sono recalcitranti nei confronti di tanti trattamenti, sottolinea Ciprandi, o in quelle lesioni cosiddette paraneoplastiche, sulle quali nella sua formulazione in gel o in crema ha un effetto immediato di riduzione del dolore, concorrendo in maniera sinergica al miglioramento della qualità della vita del paziente.