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Sonno, una persona su due dorme male e vive male

di Ursola Renzi

dormire

I problemi di sonno affliggono il 45% della popolazione mondiale

dormireI problemi del sonno rappresentano una vera e propria epidemia globale. Dormire è diventato un lusso.  Il 13 Marzo è stata la giornata mondiale del sonno 2015 accompagnata dallo slogan ”quando il sonno è salvo, salute e felicità abbondano”.

Promossa dall’Associazione Mondiale di Medicina del Sonno, la giornata si pone l’obiettivo di ridurre il peso dei problemi del sonno sulla società, attraverso la messa in atto interventi di prevenzione e gestione dei disturbi del sonno.

Un buon riposo sta alla base della salute umana insieme ad una corretta alimentazione e attività fisica. Quando il sonno non è adeguato la salute peggiora e di conseguenza diminuiscono la qualità della vita e della felicità degli individui.

Sono tre gli elementi chiave per un sonno di qualità:

  • la sua durata, che varia in base all’età e alla persona;
  • la continuità, ovvero il sonno non deve essere interrotto;
  • la profondità, solo in questo modo è riposante e rigenerante.


Tantissimi studi dimostrano che un’insufficiente o cattiva qualità del sonno minano lo stato di salute.

1) Erode capacità cognitive, soprattutto se i disturbi sono cronici.

2) Aumenta il rischio di incidenti sul lavoro.

3) Favorisce diabete, obesità creando scompensi metabolici.

4) La carenza di sonno è particolarmente grave nell’età dello sviluppo e mina la capacità di apprendimento e i risultati accademici a lungo termine.

5) I disturbi del sonno rappresentano un fattore di rischio accertato per lo sviluppo di ansia e depressione che a loro volta amplificano le difficoltà a dormire creando un circolo vizioso.

È importante seguire corrette regole di igiene del sonno come ad esempio:

1) Avere ritmi regolari.

2) Temperatura, umidificazione e luminosità giusta nella stanza.

3) Evitare la luce e i rumori per quanto passibile.

4) Non dormire vicino a sveglie elettriche o telefonini.

5) Limitare l’uso di tablet e smartfone prima di andare a letto.

6) Evitare l’assunzione eccessiva di alcol e caffeina almeno nelle 4 ore prima di coricarsi.

7) Non assumere a cena cibi troppo elaborati.

8) Fare attività fisica regolarmente, soprattutto nel pomeriggio, ma non prima di coricarsi

 

Una recente ricerca dell’Università Sorbona di Parigi è emerso che un sonnellino pomeridiano, quando possibile, può essere utile per aiutare l’organismo a riprendersi da una notte in bianco. Trenta minuti di riposo rimediano agli effetti negativi della mancanza di sonno sul sistema immunitario e su quello neuroendocrino.

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