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Bias etnico nella misurazione della pulsossimetria

di Giacomo Sebastiano Canova

L’ossigeno è tra le terapie somministrate più frequentemente e il suo livello viene comunemente regolato in base alla lettura su un pulsossimetro. In merito, in letteratura è presente un ampio dibattito sulla tecnologia di questo strumento, in quanto il suo sviluppo originale è avvenuto in popolazioni che non erano etnicamente diverse. Attualmente il significato clinico del potenziale bias razziale nella misurazione della pulsossimetria è sconosciuto e uno studio pubblicato recentemente sul New England Journal of Medicine ha tentato di mettere in luce questo aspetto.

Studio su potenziale bias razziale in misurazione pulsossimetria

Misurazione pulsossimetria

Lo studio in questione si è svolto da gennaio a luglio 2020 presso l’Università del Michigan Hospital e ha coinvolto i pazienti adulti ricoverati che ricevevano ossigeno supplementare; inoltre, sono stati analizzati i dati derivanti dai pazienti ricoverati in unità di terapia intensiva di 178 ospedali dal 2014 al 2015.

Per ogni singolo paziente sono state analizzate le misurazioni della saturazione dell’ossigeno derivante dalla pulsossimetria, confrontandole con quelle ottenute attraverso l’emogasanalisi. Tutte le valutazioni erano eseguite entro 10 minuti l’una dall’altra.

Sono stati quindi individuati tutti i casi di ipossiemia occulta, ovvero una saturazione arteriosa di ossigeno < 88% nonostante una saturazione di ossigeno dal 92 al 96% alla pulsossimetria, tra i pazienti che hanno identificato la loro etnia come nera o bianca.

L’analisi dei dati così ottenuti ha coinvolto 10.789 coppie di misure di saturazione dell’ossigeno mediante pulsossimetria e saturazione arteriosa dell’ossigeno nel gas del sangue arterioso ottenute da 1333 pazienti bianchi e 276 pazienti neri nella coorte dell’Università del Michigan e 37.308 coppie ottenute da 7342 pazienti bianchi e 1050 pazienti neri nella coorte multicentrica.

Nella coorte dell’Università del Michigan, tra i pazienti che avevano una saturazione dell’ossigeno dal 92 al 96% alla pulsossimetria, una saturazione arteriosa dell’ossigeno inferiore all’88% è stata trovata in 88 delle 749 misurazioni di gas nel sangue arterioso in pazienti di etnia nera (11,7%; IC 95% 8,5-16,0) e in 99 su 2778 misurazioni in pazienti di etnia bianca (3,6%; IC 95%, 2,7-4,7).

Nella coorte multicentrica le analisi che hanno coinvolto pazienti con una saturazione di ossigeno dal 92 al 96% sulla pulsossimetria hanno mostrato una saturazione dell’ossigeno nel sangue arterioso inferiore all’88% in 160 su 939 misurazioni in pazienti di etnia nera (17,0%; IC 95% 12,2-23,3) e in 546 delle 8795 misurazioni in pazienti di etnia bianca (6,2 %; IC 95% 5,4-7,1).

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